Smettere di mentire a se stessi per accettarsi fino in fondo

La Dottoressa Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta, autrice del libro i 7 pilastri della mindfulness (Vallardi), in un intervista a Natural Style aiuta i lettori a identificare le bugie più comuni, utilizzate per mentire anzitutto a se stessi. Possiamo smettere di raccontarsi storie irreali e dannose grazie alla guida e al supporto della Mindfulness, coltivando l’accettazione. Dopo aver letto l’articolo, se vuoi, ascolta il file audio per meditare su accettazione e rispetto di sè.

Dietro le bugie che raccontiamo a noi stessi, spesso c’è l’amara convinzione che esista un solo modo giusto di essere, al quale ci si deve conformare per essere e sentirsi “a posto”. Un’idea che si forma a cominciare dall’infanzia e che col tempo rischia di diventare una trappola, anche per chi si conforma con facilità. È una “doverizzazione” interiore che ci porta a vedere sempre cosa ci manca e ci impedisce di scorgere la ricchezza che abbiamo dentro e attorno a noi. E aggiunge la dottoressa Maria Beatrice Toro: “La mindfulness cì aiuta ad accettarci per quello che siamo, aiuta a darci coraggio di affrontare e accettare anche le situazioni più complicate»

Praticando la meditazione si sviluppano fiducia, accettazione e capacità di lasciare andare.

Il termine accettazione non è sinonimo di passività, tutt’altro, significa vedere con chiarezza le cose e accettarle così come sono nel presente. L’accettazione non è rassegnazione. Accettiamo le nostre esperienze consapevolmente, non perché siamo stati sconfitti dopo una lotta faticosa e dolorosa ma perché scegliamo di accogliere il presente così com’è, nella sua infinita ricchezza e abbondanza.

Accettare la realtà senza dirsi cose come “non doveva succedere una cosa del genere”, “non sono stato capace di farcela da solo” “non sono abbastanza per…” è la condizione necessaria per cogliere la vita senza finzioni.

Significa fermarci a guardare con onestà la nostra esperienza e il punto esatto della vita in cui ci troviamo, sofferenti o persi, consci che solo questo ci permetterà di iniziare il nostro viaggio sapendo dove ci troviamo ora…

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