PRATICA DI METTA

 
 

Ci sediamo e, dopo aver calmato la mente, ripetiamo dentro di noi:

«Che io possa essere felice,

che io possa essere al riparo dalla sofferenza fisica e mentale,

che io sappia prendermi cura di me, di tutto me stesso, con amorevole gentilezza.

Che io possa vivere in pace con tutto ciò che viene e tutto ciò che va.»

 

Nel secondo passaggio della pratica rivolgiamo queste parole, inizialmente dedicate a noi stessi, agli altri, cominciando dalle persone care ed estendendo l’augurio finché sentiamo di poterlo fare (a volte non è facile augurare il bene a tutti, comprese le persone che ci hanno fatto soffrire…).

 

Concludiamo la pratica respirando nel cuore.