Tra le incertezze, le difficoltà legate alla ripresa e i nuovi allarmi ci vogliono nuove energie, calma e capacità di rilassarsi. In questo la mindfulness e lo yoga aiutano, così come i boschi, i colori, i ritmi lenti, i viaggi vicini nel bello e nella pace.
Il lockdown ci ha messi sicuramente davanti una situazione caratterizzata da continue tensioni e si sono dimostrate d’aiuto la mindfulness e lo yoga che hanno permesso di ritrovare la calma e la concentrazione, approfittando della grande quantità di lezioni sul web (Global Travel Media calcola che le ricerche online di yoga siano crrsciute del 1.400 per cento).
Oltre tutto questo però anche aprirsi alla natura e al bello è un rimedio notevole contro lo stress.
A tal proposito sono stati chiesti consigli ai più esperti nel campo.

Tra gli esperti di Mindfulness vi è Maria Beatrice Toro, psicologa, psicoterapeuta e autrice di “I 7 pilastri della Mindfulness”, secondo la quale: “La natura è fonte di forza”. Inoltre sostiene che: “La perdita della libertà di muoversi e di esplorare è stata una delle peggiori ferite del lockdown, perché si tratta di uno dei bisogni fondamentali dell’uomo. Di qui, per molti, l’insonnia, lo stress, l’ansia. Ora bisogna rimettersi in gioco, partendo dalla natura. Noi, in molti modi, siamo cambiati. Boschi, monti, fiumi e laghi sono sempre lì: una sicurezza da cui ripartire”.
Infine, per quanto riguarda i viaggi e i luogi per ritrovare il benessere vi sono: monasteri zen sull’Appennino, boschi percorribili a piedi e le navigazioni in houseboat tra lagune e canali.