A piedi nudi

La meditazione stimola subito calma e pensieri positivi e riduce i livelli di cortisolo nel
sangue, l’ormone dello stress che fa trattenere i liquidi e che accentua la perdita di tonicità.

In questi giorni si può provare la camminata meditativa, un bellissimo esercizio che si ritrova in tantissime tradizioni, dalla taoista, alla buddista fino alla monastica cristiana.

A riguardo la Dottoressa Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta, direttrice della Scuola di Specializzazione SCINT e istruttrice di protocolli MBCT, chiarisce che: “Per trasformare i passi in una pratica meditativa focalizzati sull’idea che questa camminata non deve necessariamente portare da qualche parte, tanto che si può fare anche in casa o in cortile, per almeno una decina di minuti.

SPIEGAZIONE PRATICA:

1 – A piedi nudi o con un paio di calze leggere, posiziona le gambe divaricate alla larghezza
delle spalle. Le braccia sono rilassate lungo il corpo. Fletti un po’ le ginocchia. Lentamente porta l’attenzione alla pressione delle piante dei piedi per terra, poi sposta tutto il peso sulla gamba sinistra e inizia a sollevare il tallone destro, poi la pianta del piede fino alle dita, finchè non sentirai sollevarsi il tallone sinistro. Sposta il peso sulla gamba destra e ricomincia.

2 – Inizia a camminare nella postura più comoda, facendo oscillare leggermente le braccia o raccogliendole dietro la schiena.

3 – Se sei in casa, scegli un percorso rettilineo e, quando hai fatto una decina di passi fermati, raccogli l’attenzione, girati su te stessa e ricomincia dall’altro lato.

4 – Se ti accorgi di esserti distratta fermati nuovamente e cerca di scoprire con calma dov’è
finita la tua attenzione e poi riportala sulle piante dei piedi, focalizzandoti sui tuoi passi.

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