I MESI TRASCORSI CHIUSI IN CASA DURANTE IL LOCKDOWN SEMBRANO AVER INSEGNATO AGLI ITALIANI A NOBILITARE LA “RICREAZIONE”
Si pensi infatti a tutti coloro che, obbligati a stare in casa, hanno deciso di cimentarsi in qualche attività/hobby che prima del lockdown sembrava essere soltanto un lusso per pochi a causa del tran tran della vita quotidiana, perennemente di corsa e con l’orologio in mano.
Inizialmente l’eccesso di tempo libero obbligatorio ha generato situazioni di disagio che piano piano si è visto però impegnato dal ritorno di antiche passioni, completi e allenamenti fitness, giochi in scatola, strumenti di giardinaggio, cucina, musica, scrittura, arti figurative (disegno, pittura, scultura), creazione di oggetti artigianali, ecc.
La “grande abbuffata” di tempo libero, per molti, si è conclusa con l’arrivo della Fase 2, che ci ha messi davanti alla necessità di reinventare il nostro stile di vita.
Per gestire l’ansia da rientro e affrontare il periodo di transizione con positività può essere utile conservare alcune buone abitudini acquisite nei mesi di lockdown.
Un buon aiuto arriva dalla Mindfulness, che durante la quarantena ha conosciuto un grande boom.