In questi mesi abbiamo parlato di vacanze e della liberazione dagli schemi che il tempo estivo consente. Ma ora vorremmo scrivere qualcosa a proposito del tempo ordinario, caratterizzato un po’ per tutti da studio e lavoro, cercando di portare almeno una delle tendenze dell’estate 2017 nella nostra vita stabilmente. Stiamo parlando della capacità di “alleggerirsi”. Un recente report di eBay ha evidenziato che a luglio c’è stato un incremento nella richiesta e nell’acquisto di trolley di piccole dimensioni, indicatore di vacanze forse un po’ spartane, ma vissute con più leggerezza rispetto al passato, quando prevaleva il motto “Non si sa mai”e si finiva per portare tantissime cose ed utilizzarne solo la metà… Complici i costi elevati del trasporto di bagagli a mano pesanti, gli italiani hanno imparato, infatti, a partire e tornare con lo stretto necessario.
Come ci spiega la prof.ssa Maria Beatrice Toro- in vacanza è facile rinunciare agli orpelli: ci sentiamo autorizzati ad essere e a mostrarci agli altri in modo diretto e semplice. Al contrario, specialmente sul luogo di lavoro, l’abito o gli accessori che indossiamo diventano una divisa che mostra agli altri il nostro ruolo, un qualcosa che deve corrispondere ad un modello riconoscibile. Ma tutto questo non fa altro che alimentare stress perchè non ci permette di essere liberi, appesantendoci e forzandoci entro limiti non sempre necessari.
Vivere all’insegna della leggerezza è una grande prova: significa non avere paura di sè e degli altri, sentirsi adeguati e capaci di godere dell’essenziale, in totale sicurezza. Proprio come ha fatto la scrittrice Clara Bensen che nel suo libro “Io viaggio leggera” descrive la sua vacanza senza bagaglio ma solo con i vestiti indossati e poco altro. Una pazzia? Piuttosto una grande dimostrazione (seppur estrema) di leggerezza e di detox.
Ma da dove dobbiamo partire per conquistare la leggerezza e viverla? Incominciamo dal cambiare il modo di acquistare. Spesso ci si copre di cose acquistate quando siamo insoddisfatti e agiamo per automatismo – spiega la dottoressa Gaia Vicenzi, responsabile di PsyModa. Questo avviene perchè lo shopping fa entrare in gioco l’ormone del piacere, la dopamina, e ci induce a comprare una mole di oggetti che finiscono per toglierci l’aria. Possiamo partire dal fare a meno dei bijoux multipli e pesanti – ci consiglia la prof.ssa Maria Beatrice Toro – proprio perchè più di ogni altro oggetto ingombrano e bloccano alcuni nodi energetici importanti, come collo, polsi e caviglie. In questo modo, fasciati da bracciali e collane e bloccati in vestiti sovrapposti o attillati viviamo la realtà di un corpo ristretto, limitato, non libero.
E quale momento migliore per fare un sano decluttering se non proprio quello del rientro dalle vacanze? E allora dedichiamoci in questo tempo ad armadi e cassetti, pieni di ingombri e “di passato”; proviamo a percepire cosa ci corrisponde e cosa, invece, non ci appartiene più ma ci tiene imprigionati in una vecchia immagine. E non dimentichiamo, che negli armadi, ma anche nelle librerie, sulle mensole, non dovrebbe mai mancare uno spazio vuoto che dia respiro e armonia all’ambiente. Crearlo è un primo importante passo verso la leggerezza, la grazia e la libertà.