Il Breathwalk si conclude con un esercizio di visualizzazione, da compiere seduti o camminando molto piano in una sorta di “passeggiata interiore” che va dall’istinto alla compassione e alla comprensione del nostro io e degli altri.
Uno degli esercizi di visualizzazione possibili è quello della bolla, puoi farlo sedendoti a terra a gambe incrociate, con gli occhi chiusi e la colonna vertebrale diritta. Inizia a immaginare che la superficie della pelle si allarghi come una gigantesca bolla di sapone che ti avvolge. Immaginati all’interno di questa bolla lasciando entrare ogni cosa che arriva dei tuoi sensi. Prova a espandere con l’immaginazione questa bolla, fino a percepirla ampia centinaia e centinaia di chilometri respirando all’interno di tutta la bolla sensoriale: ogni inspirazione deve portarti alla presenza e ogni espirazione al lasciar andare. Rimani nella bolla per 3-5 minuti poi inspira molto profondamente, trattieni il respiro per pochi secondi ed espira energicamente.
Camminate dalla Cina

Nella tradizione cinese le meditazioni ambulanti sono per lo più pensate per mantenere la salute fisica: in alcune di esse si usa la visualizzazione per armonizzare corpo e mente; altre sono più libere. L’attenzione è concentrata sul punto detto Dan tian nel basso ventre. Senti che il tuo corpo viene tirato in avanti da questo centro energetico senza sforzo. Di solito la maggior parte dell’attenzione che rivolgiamo al corpo è spostata più in alto, verso il torace o addirittura la testa, specialmente se stiamo interagendo con qualcuno. Concentrarsi sul Dan tian è calmante, rassicurante, energizzante. La tecnica con visualizzazione di seguito presentata è insegnata dal taoista moderno Wang Liping.
La palla di energia
Cammina normalmente, ma a passo lento.Inspira per 3 passi. Espira per lo stesso numero di passi. Fallo alcune volte finché non ti abitui al ritmo. Mentre inspiri, visualizza/senti il campo di energia (qi) che circonda il tuo essere tirato verso il basso, due pollici sotto l’ombelico. Mentre espiri, visualizza/senti il campo di energia (qi) che sta espandendosi come una palla intorno a te.
In generale, nel taoismo viene cercato lo stato di minimo sforzo, seguendo il principio del Wu Wei durante la meditazione. Wu wei viene tradotto solitamente come arte del “non-fare” o “non-azione”. Un modo migliore di concettualizzare tale principio è, tuttavia, la locuzione paradossale “azione senza azione“. E’ coltivazione di uno stato in cui le azioni personali sono allineate con il flusso circolare dei cicli elementari del mondo naturale.

E’ una sorta di stato di flow che porta benessere, facilità e consapevolezza, in cui-senza dover pensare- siamo in grado di rispondere perfettamente a qualsiasi situazione si presenti.
Nel capitolo 38 del Libro del Tao, Lao Tzu dice:
Chi vuole essere utile agisce senza secondi fini. Chi vuole essere giusto agisce senza intenzioni recondite. Chi vuole arricchirsi agisce, e non trovando consenso, si rimbocca le maniche a usa la forza. Quando si perde Tao, ecco che appare la bontà. Quando si perde la bontà, ecco che appare la beneficenza . Quando si perde la beneficenza, ecco che appare la giustizia. Quando si perde la giustizia, ecco che rimane soltanto l’etichetta. L’etichetta è la vuota apparenza di sincerità e di fede, ed è l’inizio della confusione. La conoscenza del futuro è solo un fiore del Tao e preoccuparsi di essa è follia. Quindi il saggio sta attento alla sostanza, non alla superficie; al frutto, non al fiore; lasciando l’uno, ottiene l’altro.
Quando troviamo il nostro allineamento con i ritmi degli elementi all’interno e all’esterno del nostro corpo, le nostre azioni sono naturalmente giuste, vere, benefiche per noi e per tutti coloro che contattiamo. Andiamo a collocarci nel giusto posto all’interno del cosmo, e ben connessi a tutto ciò che è, possiamo offrire solo pensieri, parole e azioni che non fanno male e che sono spontaneamente virtuosi.
Nella camminata ci si muove senza l’aggiunta di impegno mentale non strettamente necessario: questo stato è favorito dal camminare senza destinazione. Per fare la camminata Wu wei, sarà bene trovare un luogo pianeggiante al chiuso (una galleria, un percorso pedonale coperto) o all’aperto, dove non ci siano ostacoli e dove non sia importante prestare attenzione all’ambiente. Dovrebbe essere un luogo sicuro, appartato, tranquillo, poco frequentato, in modo da non avere troppe distrazioni.

Individua in questo luogo un percorso circolare oppure un rettilineo piuttosto lungo, in modo tale da ridurre al minimo la necessità di cambiare direzione. Se provi a camminare più volte in questo percorso, ti accorgerai che inizialmente osservi tutto per ambientarti. Dopo, devi provare a ignorare che inizialmente osservi tutto per ambientarti. Dopo, devi provare a ignorare ogni stimolo. Cammina a passo lento, ignorando il più possibile l’ambiente circostante. Modera il ritmo della camminata, in modo che l’atto stesso del camminare possa essere infine del tutto dimenticato. Attira l’attenzione dentro di te ed entra in un movimento senza sforzo, per purificare la mente.