a cura del Dott. Andrea Ligozzi
Psicologo – Praticante senior Vipassana
Ti capita di cimentarti nella meditazione ma di non trovare beneficio? Passi interminabili sedute a pensare “qui non succede nulla”? ti senti in imbarazzo rispetto ad altre persone che sfoggiano i loro risultati circa l’ultima meditazione di gruppo? Beh è possibile che a te così come a migliaia di persone manchino alcuni indispensabili strumenti per la pratica della meditazione. La meditazione non è altro che l’osservazione del miracolo della vita nella sua forma più completa e profonda, l’osservazione non reagente di una sensazione o di un evento è formalmente semplice ma la sua applicazione può trovare ostacoli di vario genere. Non è sempre la sola attenzione vagante ad impedirci di trovare la quiete mentale ma possono esserci impedimenti più sottili e nascosti, vediamo un esempio.
Se prendiamo il più classico Body Scan, un impedimento riscontrato da molte persone è quello di non avvertire sensazioni di alcuna sorta, cioè di cercare di affinare l’attenzione su sensazioni che dovrebbero esserci ma non ci sono arrivando al punto di “inventarle” con la mente, la soluzione a questo problema teorico è molto semplice: le sensazioni possono non esserci!
La sensazione nasce dal movimento che può avvenire anche nell’ordine del micron, o addirittura tra i soli atomi, un corpo senza movimento è un corpo ogni giorno più vicino alla morte, lo stato di totale spegnimento sensoriale. Dunque per recuperare le sensazioni, da osservare in seguito, posso essere utili alcune tecniche di facile applicazione. Suggeriamo di seguito un inquadramento generale passo dopo passo per il risveglio sensoriale e la pratica meditativa base.
Grounding: Primo tra tutti questo eccezionale esercizio donatoci dalla Bioenergetica è un vero e proprio acceleratore sensoriale, praticarlo per circa 15/20 minuti o anche 30/40 nei casi di rigidità più ostinata, può risvegliare i nostri arti inferiori ad un vigore e a delle vibrazioni dimenticate.
Doccia fresca: è noto come una doccia bollente seppur molto piacevole provochi il collasso della pressione, l’allontanamento del sangue dai distretti circolatori fondamentali, la secchezza della cute, e negli uomini in molti casi anche una minor conta di spermatozoi. Al contrario una doccia fresca ha effetti benefici su tutto il corpo restituendoci vigore e tono muscolare, le sensazioni del corpo saranno più lucide e accessibili per la coscienza.
Digiuno: il digiuno è un fondamentale bacino di sensazioni, astenersi dal mangiare cibo solido per uno o due giorni porta il corpo a riscoprire sensazioni primordiali come il vuoto o la fame stessa. In generale dietro ogni tipo di astinenza si nasconde una gamma di sensazioni nuove.
Un altro ambito che ha molto successo è quella della musica, la suggestione attraverso l’ascolto di specifici brani è infatti di eccezionale impatto per il movimento interno, cioè per la sublimazione di emozioni, sia chiaro che le vibrazioni portate dal grounding o da una lezione di pilates in termini di osservazione non giudicante contano ugualmente alle farfalle nello stomaco che ci può suscitare una canzone o al batticuore che ci viene nel guardare una fotografia.
Una volta “attivato” il nostro organismo sul versante sensoriale che preferiamo possiamo ora sederci e affilare l’attenzione sul nostro oggetto che risulterà più saliente e accessibile. A questo punto possiamo cimentarci nella vera e propria tecnica meditativa mantenendo l’attenzione mirata e costante richiamandola all’ordine ogni qual volta sfugga e si perda nel labirinto di pensieri presente in ciascuno di noi.
Non bisogna mai dimenticare che la meditazione è l’osservazione dell’attimo presente, e il nostro corpo è la prova più tangibile che ora, noi siamo qui.