CREA UNA SPA A CASA TUA

Riprodurre l’atmosfera di un centro benessere degli hotel di lusso è meno complicato di quanto si possa pensare

Aggiungendo semplicemente dei piccoli elementi anche il nostro bagno di casa può conquistare la stessa allure di una struttura termale o di un centro benessere, diventando così uno spazio invitante dove dedicarsi alla cura di se stessi con calma e concentrazione al fine di raggiungere un completo relax.

A tal proposito la Dott.ssa Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta, ritiene che sia importantissimo dedicarsi rituali rilassanti per sciogliere qualsiasi tipo di tensione, specialmente in questo periodo di pandemia.

Innanzitutto è importante fare ordine nella stanza perchè tale condizione calma e non distrae, è importante poi mettersi comodi su una sedia e rendere l’ambiente circostante accogliente, anche con una semplice piantina che ci connette con la natura. Inoltre, è consigliato ricorrere all’utilizzo di luci soffuse (il metodo più indicato è l’utilizzo di candele) e diffondere nell’aria una fragranza gradevole fino a dedicarsi ai trattamenti per il proprio corpo.

Sicuramente tutto ciò richiede del tempo a disposizione ma, con le dovute attenzioni, ne vale davvero la pena in quanto rappresenta il modo migliore per riconciliarci con noi stessi e con il mondo.

Tenendo sempre a mente che l’obiettivo della home Spa è quello di recuperare uno stato di tranquillità, se non riusciamo si può riccorere ad un semplice esercizio di focalizzazione legato alla respirazione, utile per riequilibrarci e allontanare dalla mente tutto quello che ci turba.

L’esercizio di respirazione dura soltanto 5 minuti e risulta particolarmente prezioso in questo momento di emergenza sanitaria. Basterà solamente chiudere gli occhi e posizionare le mani in grembo focalizzando il proprio corpo, immaginando che diventi più grande con l’inspirazione e più piccolo con l’espirazione. Dopo aver preso contatto con la propria fisicità basterà concentrarsi sulla mente, osservando i pensieri che ci turbano dando loro un nome fino a lasciarli andare.

Tutto ciò basterà ripeterlo altre volte con le sensazioni fisiche (calore o freddo) e le emozioni (ansia o rabbia), concentrandoci sempre sul respiro, fino allo scadere del tempo.

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