Mindfulness: una tecnica per tutti

La mindfulness è una forma di meditazione alla portata di tutti che, come spiega la Dott.ssa Maria Beatrice Toro, si fonda su esercizi di “contatto con il momento presente” i quali sbloccano risorse individuali, la consapevolezza e il riconoscimento della ricchezza del momento presente.

Sopratutto a seguito della pandemia, il momento di fermarsi per ritrovare il proprio centro di gravità e sperimentare l’enorme beneficio di un nuovo stato mentale e una settimana di mindfulness può essere un ottimo inizio.

Giorno 1 (la meditazione del lago):

Per iniziare è consigliata la meditazione in quanto aiuta a fare il punto dei propri scopi e di cosa è importante, inoltre è indispensabile per concentrarsi nel qui ed ora. Ha una durata di 10 minuti, richiede di sedersi in un posto tranquillo e di visualizzare un lago, immaginando di essere sulla spiaggia.

Giorno 2 (la mindful eating):

Il secondo giorno è da dedicare all’apertura della percezione, che riattiva e stimola tutti i cinque sensi. Sarà necessario munirsi di due piccole porzioni di un cibo che piace da disporre sul palmo della mano, e immaginare di essere un alieno che li vede per la prima volta e di sceglierne uno, annusarlo, poi deglutirlo e seguire il suo percorso lungo la gola al fine di sperimentare consapevolezza.

Giorno 3 (il body scan):

Aiuta a riprendere un contatto più intimo con il proprio copro in ogni momento della vita. Bisognerà sdraiarsi e portare l’attenzione al fatto di essere nella stanza e concentrarsi sul proprio respiro.

Giorno 4 (la consapevolezza del respiro):

Bisognerà concentrarsi su ogni ispirazione (nuovo inizio) e su ogni espirazione (lasciare andare tutto ciò che non serve). Sarà necessario sedersi su una sedia dallo schienale dritto, o sul pavimento, regolando un timer per alcuni minuti.

Giorno 5 (i pensieri fuori controllo):

In questa giornata ci si dedicherà al panorama sonoro che circonda. Sarà necessario sedersi, focalizzare l’attenzione sul corpo, sentire il respiro e quando la mente sarà calma prendere atto di essere immersi in un panorama sonoro seguendo ciascun suono che colpisce finchè non svanisce.

Giorno 6 (la meditazione della montagna):

Come spiega la Dott.ssa Toro: “in tutte le culture la montagna allude alla solidità, all’innalzamento, alla presenza di un potere superiore”. Infatti, in questa giornata, grazie alla meditazione, si immaginerà una montagna la quale aiuterà a prendere contatto con la solidità, la maestosità di pensare a sè stessi come una grande montagna. Tutto passerà ma la montagna resterà sempre sè stessa, indifferente ad ogni mutazione.

Giorno 7 (la gentilezza amorevole):

L’ultimo giorno della settimana, per chiudere in bellezza questa mindfulness week, verrà praticata una pratica che permette di portare i benefici dalla meditazione anche a livello personale. L’esercizio di chiama “metta”, dopo essersi sistemati in modo da sentirsi a proprio agio sarà necessario recitare una formula per augurarsi di essere felici, sentirsi al sicuro e al riparo dalla sofferenza.

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