Come rendere speciali questi giorni di festa nonostante i limiti della pandemia
La seconda ondata della pandemia impone di restare a distanza, nega gli abbracci e frena gli spostamenti facendoci mettere da parte tutti i riti di questo periodo con i quali siamo cresciuti e che oggi mancano nel profondo, anche a chi non li ha mai particolarmente amati.
In merito, per non farci travolgere dalla tristezza, la Dott.ssa Maria Beatrice Toro, psicologa, psicoterapeuta e autrice di “Oltre la pandemia – Come affrontare (bene) ansia, rabbia e stress (Morellini Editore), fornisce ottimi consigli per rendere speciali questi giorni nonostante i limiti.
In particolare, la Dott.ssa consiglia di riflettere su 8 parole le quali sono spunti per non scivolare nella malinconia.
RISCOPERTA: In questo 2020 di smartworking e didattica a distanza abbiamo passato tantissimo tempo con i nostri familiari più stretti, avvicinamento all’inizio forzato che in molti casi ha poi insegnato però a sopportare e a perdonare i limiti, dell’altro e nostri, e a scoprire le personali risorse.
CONFINI: La pandemia ha trasformato le nostre case in uffici, scuole, palestre e centri estetici ma è arrivato il momento di mettere in pausa approfittando di queste feste per riscoprire la casa come luogo degli affetti.
TEMPO: Importante sfruttare la possibilità di vedersi quando è concesso, ovviamente a debita distanza e con la mascherina, immaginando così un Natale “diffuso” che si prolunga nel tempo.
DIGITALE: Sicuramente, date le restrizioni, i saluti via schermo saranno inevitabili tra chi è lontano, ma dovremmo approfittare di questo periodo per disintossicarci dal digitale e trovare passatempi diversi, possibilmente manuali.
FANTASIA: Se non è possibile scambiarsi i regali tra amici e parenti, prendiamoci del tempo per costruire dei doni con le nostre mani, personalizzati e non anonimi, da consegnare quando sarà di nuovo possibile.
VICINATO: Come in primavera che organizzavamo gli aperitivi sul balcone, bussiamo ai vicini e presentiamoci loro, mascherina sul viso, con un dolce per uno scambio di auguri sul pianerottolo. Ci faranno un gran bene, perchè la gentilezza scalda il cuore a chi la riceve e anche a chi la fa.
RINASCITA: Il 25 Dicembre dovrebbe essere vissuto come una rinascita, infatti con il nuovo anno molte attività riapriranno e gli studenti potrebbero tornare a scuola.
SOLIDARIETÁ: Anche se i nostri cari ci mancano perchè sono lontani non pensiamo a ciò che non possiamo più fare, maledicendo la pandemia, piuttosto pensiamo a quello che ci è consentito fare, Indirizziamo le nostre energie verso coloro che ne hanno bisogno (associazioni di volontariato).