Sintonizza la mente con l’arrivo della primavera

L’arrivo della primavera ormai alle porte, dovrebbe aiutarci a recuperare
equilibrio e serenità dopo un inverno lungo e impegnativo – commenta
la dottoressa Maria Beatrice Toro, psicologa, psicoterapeuta e istruttrice di mindfulness, sulla rivista Vero Salute in un intervista rilasciata alla giornalista Francesca Solari. Ricorrendo a una metafora in tema possiamo dire che, esattamente come accade alle piante, questo può essere il momento perfetto per affrontare una rifioritura. Questo processo, però, comporta una esposizione al “sole”, che nel nostro caso coincide con l’apertura al mondo e al rinforzo della socialità: un passo che non sempre ci coglie preparati – prosegue l’esperta. L’autunno e l’inverno – è vero – sono
stagioni cupe e pesanti, sia da un punto di vista meteorologico sia in termini di carico di stress e di impegni; ma ci possono impigrire e “viziare” all’isolamento e al ripiegamento su noi stessi.

Come aprirsi alla nuova stagione in arrivo?

Uscire dal rassicurante “bozzolo” tessuto così a lungo può risultare dunque difficoltoso, quasi traumatico per le persone più introverse e vulnerabili all’idea di far fronte agli sguardi esterni.

Consiglio: non fare resistenza


Il consiglio, in questo caso, è di non fare resistenza, ma di aprirsi al cambiamento, assecondandolo», suggerisce l’esperta. Una seconda indicazione che potrà essere utile ad alcuni è quella di affrontare il cambio di stagione in maniera “morbida”, se necessario ritagliandosi un giorno o un
weekend di relax – anche da soli.

Come rapportarsi alle proprie qualità esteriori e interiori?

Un problema che possiamo trovarci a fronteggiare in questo periodo è quello legato alla nostra immagine: corporea, ma non solo. L’arrivo delle belle giornate e la necessità di scoprirsi ci porta molto spesso a vedere il nostro corpo con occhio sin troppo critico – evidenzia la dottoressa Toro.

Consiglio: siate più generose con voi stesse

Di fronte a una silhouette un po’ rilassata o a forme poco toniche siamo portati a “bocciarci” impietosamente davanti allo specchio e a imporci duri diktat: “Devo dimagrire”, “Devo fare qualcosa, e subito, per queste rughe”, “Devo iniziare a correre tutti i giorni”. Peggio ancora: se abbiamo voglia di
concederci qualcosa di piacevole o gratificante, lo leghiamo al raggiungimento di questo o quell’obiettivo: “Comprerò quel bell’abito solo dopo che avrò perso tre chili”. «Questo atteggiamento è sbagliato e punitivo», -evidenzia la psicologa. Porsi degli obiettivi (purché raggiungibili) è encomiabile e certo positivo. «Prima ancora di metterci a lavorare per raggiungerli, però, dovremmo preoccuparci di valorizzare i nostri punti di forza», prosegue.

Focalizzatevi sulle vostre ricchezze

Abbiamo bei capelli? Mettiamoli in evidenza con un taglio nuovo. Sottolineiamo uno sguardo accattivante osando un make up diverso dal solito; e, soprattutto, non aspettiamo di aver perso peso per rallegrarci con l’acquisto di una gonna che ci piace o di un bel paio di scarpe con il tacco. Lo stesso atteggiamento deve valere per le nostre qualità interiori: focalizziamoci sulla nostra verve comunicativa, sulla bravura in cucina, sulla capacità di ascoltare così come su quella di praticare sport, insomma solo sulle doti anziché sulle feroci autocritiche.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.