Il gusto della felicità

Settembre è il mese in cui ritorniamo, spesso affannosamente, a fare i conti con impegni e scadenze. E proprio in questa giornata dal clima incerto,che rispecchia un po’ il nostro umore preoccupato, prendiamoci qualche minuto solo per noi stessi. Per ricentrarci e radicarci nel momento presente. Lontano dai pensieri di ieri e dalle preoccupazioni per il futuro.

Ci aiuta la prof.ssa Maria Beatrice Toro in un’intervista sulla rivista Starbene, a cura di Rossana Cavaglieri.

Ci ispiriamo ad un albero sacro della tradizione mediterranea: il fico. Questa pianta è inattaccabile dai parassiti. Un vero e proprio simbolo di resistenza e generosità. Con i suoi frutti, ricchi di sostanze nutritive, richiama nella nostra mente l’idea della fecondità. Il fico fa parte degli alberi definiti “cosmici”; nell’antichità si pensava che le sue grandi radici potessero rigenerare tutto l’universo. E nei suoi frutti è racchiuso un concentrato di energia.

Proviamo a chiudere gli occhi e a fare un piccolo esercizio di mindful eating. Immaginiamo di esplorare questo frutto utilizzando tutti i nostri sensi. Orientiamo la nostra attenzione con curiosità verso le sue caratteristiche visibili. Proviamo a sentirne l’odore e il rumore o la sua assenza. Esploriamolo con le mani e le dita per scoprirne la consistenza. Assaporiamolo.

Lasciamo che tutta la sua energia si irradi nel nostro corpo. E ci permetta di vivere la giornata con una carica nuova.

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