La mindfulness e i bambini

Oggigiorno viviamo in un mondo rumoroso dove “si corre il rischio di perdere la mente”. Come dice lo scienziato Alan Wallace, uno dei più attivi divulgatori di progetti di ricerca di oggi legati alla meditazione buddista, contro lo stress, l’ansia e le sofferenze mentali, curare e coltivare la mente è più urgente che mai e ciò è possibile, secondo lo studioso, attraverso la mindfulness che comporta quiescenza, introspezione, benevolenza ed empatia. Un invito rivolto non solo a coloro che si trovano in posizione di controllo e potere, nei governi e nei consigli direttivi, ma anche a tutti coloro che lavorano nel settore dell’educazione per rivalutare fondamentalmente l’esistenza umana, i valori che la guidano e anche semplicemente per “prendersi una pausa”.

A tal proposito potrebbe essere utile, a partire già dalle scuole elementari, un minuto giornaliero di mindfulness che poi aumenterà poichè aiuta i bambini a capirsi, ascoltarsi, comunicare e rispettare sè e gli altri mediante esercizi di visualizzazione, rilassamento e respirazione proposti sotto forma di giochi lasciando i piccoli a soffermarsi su cosa accade in quel determinato momento.

L’attenzione si concentra così sul corso e sulle sensazioni che esso invia nel presente, tralasciando così le preoccupazioni passate e future. Inoltre, la mindulness accompagna i bambini nella corretta espressione della rabbia, invitando a prendersi un po’ di spazio e tempo osservando ciò che accade dentro sè stessi senza nessun tipo di giudizio.

L’attitudine aperta e non giudicante porta a scoprire spazi interiori di sorprendente calma mentale e accoglienza che di conseguenza permettono di rapportarsi alle esperienze interiori e relazionali in modo sempre più aperto, maturo e sensibile. Infine, come spiega la psicologa Maria Beatrice Toro nel libro “Crescere con la mindfulness (guida per bambini e adulti sotto pressione)” la minfulness è utile anche per i genitori, infatti ritagliarsi un po’ di tempo di pausa al giorno serve per ricaricare le energie e riconquistare il controllo di sè stessi per riuscire così a vivere relazioni autentiche e appaganti con i propri figli.

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