Passo e respiro

Alcuni maestri suggeriscono di trovare un accordo tra la sequenza dei passi e il respiro: tre passi per ogni inspirazione, tre passi per ogni espirazione. Se provate a compiere tre passi ogni respiro vi accorgerete di avere un’andatura lenta ma simile a quella normale, con un ritmo che si avvicina molto a quello che si ha quando si cammina senza fretta.

Nei centri di meditazione della comunità monastica di Plum Village della scuola Dyhana del maestro Thich Nath Hanh o all‘Intersein Zentrum nella foresta Bavarese si pratica questa forma di meditazione basata sulla coordinazione movimento-respiro.

Se volete cimentarvi con la meditazione camminata “3×1” è consigliabile:

  • essere all’aperto, nella natura, su un prato, in un parco o in un bosco a seconda di dove è più facile recarvi;
  • camminare a una velocità lenta ma con ritmo normale seguendo la vostra andatura;
  • coordinare senza sforzare il movimento con il respiro compiendo tre passi ogni inspirazione e tre passi ogni espirazione;
  • allenare una concentrazione da media a elevata;
  • comunicare silenziosamente con gli altri se siete in gruppo, scambiandovi sguardi, sorrisi, saluti, cenni con il campo, nell’ottica di un’apertura verso gli altri senza interrompere la camminata.

E’ importante però che sia il movimento a seguire il respiro e non viceversa: allungare o accorciare il respiro per accordarlo ai tre passi renderà la respirazione manipolata in modo forzato e questo potrà ripercuotersi negativamente sulla persona. Forzare il respiro per adattarlo ai passi può provocare giramenti di testa , respiro corto, sensazioni di ansia o fitte al petto e ai fianchi.

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