L’aikido appartiene al repertorio delle “arti marziali relazionali”. La traduzione letterale del termine giapponese è “la via della forza armonica”, laddove l’armonia si riferisce a una sorta di intrinseca connessione tra due persone, siano esse in accordo o in conflitto.. Nella Mindfulness gli esercizi di aikido vengono ripresi e utilizzati come pratica di comunicazione. Si possono praticare in gruppo o in coppia.
Cosa fanno i partecipanti?
I due praticanti vengono invitati ad entrare in contatto visivo e fisico tra loro e a stare in relazione in base ad uno specifico compito assegnato.I partner vengono invitati a vicenda a contendersi una piccola parte di territorio, simbolicamente rappresentata dalla porzione di pavimento su cui si poggiano i piedi, e si sperimentano a turno due ruoli: quello dell’assalitore o usurpatore e quello del difensore o usurpato. Entrambi i partner dovranno attaccare o resistere, a seconda del ruolo che ricoprono nello specifico momento, rendendo così l’interazione fisicamente, ma soprattutto emotivamente, movimentata.
Dirigere l’attenzione….
Durante la pratica l’attenzione è diretta alle sensazioni che emergono, ai pensieri che attraversano la mente e alle attitudini fisiche. L’invito è di mettere da parte qualunque aspetto competitivo o di performance poichè non si tratta di una “lotta” finalizzata a designare un vincitore. Si tratta di una pratica interpersonale. Un incontro a due stimolante e curioso, utile a far emergere schemi relazionali generali che vengono messi in atto sia nelle comunicazioni e relazioni superficiali sia in quelle più profonde.
Aikido e mindfulness
La pratica dell’aikido affrontata alla luce della consapevolezza, può diventare un momento rivelatorio di comportamenti profondamente radicati in noi. Consente di prendere coscienza del modo in cui si reagisce a eventi e relazioni interpersonali che non sempre sono piacevoli; durante queste pratiche è possibile comprendere quanto questi schemi possono togliere, o aggiungere, energie al nostro agire nel momento in cui vengono attivati dalle circostanze.
Praticare questa arte proveniente dal giappone e riadattata per i gruppi di meditazione negli Stati uniti consente di raggiungere una serena accettazione delle proprie possibilità ma anche dei propri limiti, allena le persone a porsi in una relazione non distruttiva con l’altro e con se stessi. L’aikido non è dunque un esercizio per imparare a prevalere sull’altro ma è una pratica utile per provare a sperimentare un amore per se stessi in cui il contrasto tra le due parti funge come strumento di conoscenza e comprensione delle sensazioni interne che nascono quando si sta in relazione.