Yoga, consapevolezza, preghiera: un italiano su cinque chiede aiuto alla meditazione

Si moltiplicano eventi e corsi di mindfulness, disciplina che aiuta a raggiungere il “baricentro” di se stessi

e a gestire le emozioni, soprattutto negative.

Scopriamo con l’esperta il significato di questo boom 

 

 

Abbandonare i pensieri, concentrarsi solo sul respiro e sulle sensazioni fisiche. Dimenticare i problemi, il mondo esterno, la routine quotidiana:  è questo il prezioso esercizio che insegna la mindfulness, una forma di meditazione sempre più in voga anche in Italia, entrata ormai nel dibattito pubblico, insegnata nelle università, nelle aziende e negli ospedali.

Nata dalla tradizione buddista, questa disciplina aiuta a raggiungere la consapevolezza di se stessi e della realtà, a comprendere e gestire le proprie emozioni, soprattutto quelle negative, come la tristezza, lo stress e la paura.

Una tendenza esplosa dopo il covid

 
Un’esigenza sempre più sentita tra le persone, come indicano i dati sulla diffusione di questa e di altre pratiche meditative nel nostro paese, una tendenza cresciuta lentamente ma esplosa dall’inizio della pandemia quando il cosiddetto Effetto Covid ha colpito nove
italiani su dieci con tensioni, nervosismo e irritabilità.

Da uno studio emerge che è raddoppiato il numero degli italiani che meditano ogni giorno.

Un appuntamento con il benessere che non si è interrotto nemmeno durante le vacanze coinvolgendo nuovi seguaci, come dimostrano le diverse attività svolte nelle varie località turistiche e, con il rientro nelle città, si sta proseguendo con svariati corsi di yoga e meditazione.

Maria Beatrice Toro spiega che :”Le ragioni di questo boom sono dovute al fatto che chiunque cerca un modo per alleggerire i pensieri negativi. La mindfulness aiuta a farci sentire meglio perchè ci toglie l’ossessione delle preoccupazioni future e ci riporta al senso del presente, al benessere del qui ed ora. Inoltre, ci ricorda anche l’importanza di vivere la vita così com’è, accettando la propria persona, senza cercare a tutti i costi la perfezione, che è poi la vera trappola per il nostro equilibrio”.

Avvicinarsi alla meditazione con percorsi seri e certificati 

Si può cominciare con un programma di otto settimane, con la guida di un esperto, che mira a ridurre lo stress. Ma esistono anche diversi percorsi “fai da te”, disponibili in rete, per imparare a meditare con costanza, in modo regolare, grazie a semplici esercizi psicofìsici.

L’esperta raccomanda però di fare attenzione a scegliere percorsi seri e certificati. Affidarsi a persone poco competenti e con scarsa esperienza rischia di banalizzare il senso della pratica e di vanificare l’efficacia.

Bastano quindici minuti al giorno per praticare la mindfulness, ma i benefici che porta sono preziosi: riduce lo stress a livello corporeo migliorando squilibri fìsici, stati infiamma­ tori, e anche la pressione arteriosa. Senza contare i risultati che permette di ottenere sugli stati d’animo e nelle relazioni con gli altri. E, traguardo ancor più importante, aiuta a riscoprire amore e rispetto per se stessi.

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