“Iniziamo la pratica sedendoci su una sedia oppure a terra su un tappetino, scegliendo il nostro posto nella stanza. Assumiamo una posizione confortevole che ci consenta di mantenere uno stato di vigilanza: comoda ma non troppo.
Se seduti sulla sedia i piedi sono ben ancorati al pavimento. Se siamo sul tappetino possiamo invece incrociare le gambe.
Scegliamo liberamente dove posizionare le nostre mani, sulle ginocchia, sulle cosce o in grembo, anche in contatto tra loro.
Teniamo gli occhi chiusi, se abbiamo difficoltà teniamoli socchiusi fissando un punto sul pavimento.
Quando ci sentiamo pronti iniziamo a portare l’attenzione sul flusso del respiro lasciandolo libero di essere, senza provare a modificarlo, e poi concentriamoci sulle sensazioni fisiche presenti.
Successivamente apriamo gli occhi e osserviamo la stanza intorno a noi, le persone e gli oggetti che ho accanto, il modo in cui arriva la luca o la voce, proviamo a chiederci perchè abbiamo scelto proprio questo posto, portando l’attenzione su quello che pensiamo o sentiamo.
Cerchiamo poi un posto dove non ci siamo mai seduti, un posto nuovo, oppure proprio un posto dove non vorremmo mai sederci. Troviamolo e raggiungiamolo. Chiudiamo gli occhi ed osserviamo com’è stare qui.
Chiediamoci qual’è il nostro posto nella vita in questo momento. Dove siamo seduti e dove stiamo andando. Non dobbiamo avere una risposta chiara e precisa. Apriamoci alla possibilità di osservare senza dover far nulla, senza giudicarci, anche se non abbiamo una risposta chiara. Va bene così.
Scegliamo poi dove sederci, se in un nuovo posto nuovo o in una seduta famigliare. Liberi ma presenti nella nostra scelta.
Chiudiamo di nuovo gli occhi e torniamo delicatamente al nostro respiro, seguendolo in ogni inspirazione ed espirazione.
Prendiamoci qualche istante per ringraziare noi stessi per il tempo che ci siamo concessi oggi, per ringraziare coloro che ci hanno permesso di essere qui in questo momento, augurandoci di portare con noi nel corso della giornata e dei prossimi giorni un pizzico di consapevolezza in più!”