Mindfulness e bambini: che cosa è e qualche esercizio pratico

La mindfulness è un contatto con il presente, una consapevolezza che nasce educando la propria attenzione. La mente viene guidata con una serie di esercizi o giochi, nel caso dei bambini, per soffermarsi su che cosa accade adesso, focalizzando l’attenzione sul corpo e le sensazioni che esso invia. Può essere praticata da soli o in gruppo con tecniche di visualizzazione, di rilassamento e di respirazione.

Grazie al gioco anche i bambini possono conoscere la mindfulness sfruttando piccoli momenti quotidiani al fine di aiutarli a capirsi meglio, ascoltarsi, comunicare, rispettare sé e gli altri. Educando l’intelligenza emotiva e diminuendo l’ansia.

Le tecniche meditative inoltre sono utili anche per calmare e rendere i bambini più attenti o per imparare a gestire la rabbia, anche se spesso vengono diseducati a quest’ultima perchè ritenuta socialmente poco accettabile.

Maria Beatrice Toro nel libro “Crescere con la mindfulness – guida per bambini e adulti sotto pressione” spiega che alla rabbia bisogna essere educati in quanto manifestare la rabbia e saper dire agli altri che cosa li ha portati a manifestarla è un importante strumento adattivo.

Il bimbo deve essere quindi accompagnato nella corretta espressione di questa emozione.

Importante concedersi del tempo per osservare quello che sta accadendo, il proprio respiro e ascoltare ciò che sta succedendo. Si può inoltre chiedere al piccolo in quale parte del corpo sente l’emozione che sta provando, sia quando è bella che quando è brutta, insegnandogli ad ascoltare queste “voci emotive” e, al tempo stesso, a non farsi sopraffare dalla loro prepotenza.

Inoltre, la mindfulness può essere applicata all’alimentazione e questo i bimbi appena nati lo sanno bene dato che sono dei “mangiatori consapevoli”, sono i i genitori e la società ad influenzare poi le loro scelte e gusti alimentari anche se dovrebbero lasciare al proprio bimbo la libertà di mangiare la quantità che vuole e ricordarsi che spesso il genitore educa attraverso l’esempio e non con le parole.

I bambini per esercitarsi alla mindfulness possono fare diversi giochi tra cui quello del marziano nasone e il gioco con i palloncini.

IL GIOCO DEL MARZIANO NASONE

Si tratta di un gioco per allenare la consapevolezza da fare la mattina tutti insieme, quando non si è di corsa, mirato ad apprezzare con i cinque sensi il cibo che abbiamo in tavola. Il gioco consiste nel chiedere ai bimbi di seguirvi nel gioco. Fate finta di essere un marziano, di essere appena arrivato sulla terra e di non conoscere quello che avete davanti a
voi. Soffermatevi quindi su un alimento che avete davanti, studiatelo come se non lo aveste mai visto prima. Prima con la vista. Guardatelo: di che colore è? E’ uniforme? Poi con il tatto… è rugoso per caso? Passate all’olfatto: che odore avrà mai? Potete anche ascoltarlo… pensate ai cereali che scricchiolano nel latte! Per finire, studiatelo con la bocca e poi assaggiatelo. Alla fine: fate i vostri esperimenti e raccontate che cosa avete scoperto tutti insieme.
I giochi presenti nella seguente galleria fotografica sono per bimbi da cinque a 12 anni.

GIOCO CON I PALLONCINI

Dite ai vostri figli che lo scopo di questo gioco è quello di tenere il palloncino d’aria sollevato da terra e di farlo muovere lentamente e delicatamente. Potete dire loro di fingere che il palloncino sia molto fragile, così ne avranno più cura.

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