Raggiungere uno stato di massima consapevolezza e contemplazione abbassa il cortisolo, l’ormone dello stress, e stimola la capacità creativa insita in ognuno di noi. Ecco come meditare per liberare la mente
Non importa l’età, è sempre un buon momento per iniziare a meditare.
La meditazione aiuta a regolare i principali ormoni, migliora il
benessere generale dell’organismo e rende più longevi.
Ma soprattutto combatte lo stress.
Basta praticarla per qualche minuto al giorno,
anche sotto forma di respirazione consapevole per riequilibrare il proprio stato emotivo.
La differenza tra meditazione e mindfulness
Mindfulness significa piena consapevolezza mentale, è una pratica che ha come obiettivo la concentrazione sul momento presente in
maniera non giudicante. Uno stato mentale che genera accettazione, impedisce alla mente di vagabondare con i pensieri e che
consente di non lasciarsi scalfire dalle emozioni che vanno e vengono. Con la meditazione si giunge a uno stato superiore di coscienza i cui benefici sulla salute sono stati dimostrati scientificamente.
I benefici della meditazione
La meditazione e la corretta respirazione consapevole hanno un effetto positivo sul sistema immunitario, liberano la mente da pensieri ed emozioni negativi, mantengono in equilibrio il sistema ormonale e lavorano sulla neuroplasticità del cervello.
In particolare, la meditazione aumenta la serotoninina, conosciuta come il neurotrasmettitore della felicità, contrastando lo stress.
Riduce il cortisolo, l’ormone che accelera l’invecchiamento.
Gli stati di meditazione
La meditazione porta a uno stato superiore di coscienza che influisce positivamente sulla mente. Secondo le tradizioni antiche, prima di
accedervi si passa attraverso altri stati. Il primo è il Dharana, che implica l’uso consapevole dell’attenzione per eliminare ogni forma di
distrazione mentale: interna, come i pensieri o i desideri, ed esterna, distaccandosi dalla percezione degli organi di senso. Il Dhyama è il passo successivo di concentrazione assoluta senza distrazioni che corrisponde a un vero stato di meditazione. Il Samadhi
rappresenta il culmine del processo meditativo e prevede di far cadere l’ultima illusione della mente: l’io che genera sempre
separazione. Quando cade questa natura soggettiva della mente, si accede alla vera sorgente per divenire pura coscienza e
beneficiare del potere della meditazione.
La meditazione incentiva la creatività
Meditare ha un potere rigenerativo anche sul lavoro perché riduce lo stress e incentiva il processo creativo, aiutando a riconnettersi con
la propria fonte creativa.
La meditazione da provare
La meditazione della gratitudine
Il programma “Gratitudine: la via della Felicità” disponibile sull’app Petit BamBou è stato ideato da Maria Beatrice Toro. A livello neurofisiologico la gratitudine attraverso la meditazione attiva alcune aree della corteccia prefrontale responsabili dei meccanismi della consapevolezza, del piacere e della capacità di relazione. Il nuovo programma è composto da una serie di esercizi e meditazioni che consentono di accogliere e riconoscere gli avvenimenti positivi. Le pratiche di meditazione di consapevolezza permettono di entrare in contatto con le dimensioni complementari.