Stiamo tornando ad una nuova normalità: a distanza di quasi due anni tante persone torneranno a lavorare in presenza abbandonando lo smart working. Non per tutti questo rappresenta però motivo di euforia. Infatti, se da un lato ci sono persone contente di riprendere in mano la vita di sempre, dall’altro molti accusano tutto ciò (sindrome della capanna).
A tal proposito Maria Beatrice Toro ritiene che, effettivamente, in questi ultimi anni siamo stati costretti ad affrontare molti cambiamenti provenienti dall’esterno, ai quali non abbiamo potuto far altro che adattarci. In queste circostanze, infatti, la maggior parte delle persone ha riscontrato sintomi di logoramento psicologico da pandemia.
Quindi, di fronte alla prospettiva del rientro, molte persone accusano dei disturbi: si sentono inadeguati, hanno un po’ di timidezza nel ripresentarsi nel mondo sociale e poca voglia di lasciare le abitudini di questo ultimo anno passato.
L’altra faccia della medaglia, invece, è quella di chi non vede l’ora di tornare agli impegni di sempre in maniera eccessiva. In questo caso però si corre il rischio di avere aspettative troppo elevate per poi rendersi conto che non è così stimolante e bello.
Importante quindi trovare un equilibrio, provare a coltivare meno sia le aspettative negative sia quelle eccessive, affidarsi all’esperienza, viverla per quella che è, accettando quello che ci offre.
La mindfulness in questi casi riveste un ruolo importante: nell’anno di pandemia abbiamo scoperto che meditare fa bene, aiuta a recuperare una sensazione di essere a casa, in una situaz di controllo, sicura e di serenità, a prescindere delle circostanze esterne.
La cosa più gentile che possiamo fare verso noi stessi è non dimenticare quanto sia importante avere un’organizzazione interiore, che poi si riflette in un’organizzazione esterna.
La Dottoressa Toro consiglia di partire con piccoli esercizi meditativi la mattina, per permetterci di stare nel presente ed entrare in uno stato di flusso, e di prendersi, durante la giornata, una pausa di respiri di consapevolezza per rigenerare la mente.
Per ascoltare l’intervista integrale cliccare sul seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=i88YbqBLOfo&t=1s