Ci sono più situazioni borderline di quanto non immaginiamo, sia sul posto di lavoro che in ambito universitario
Sono davvero tante le evidenze che dimostrano la necessità di tenere conto delle conseguenze psicologiche della pandemia e dell’isolamento che stiamo vivendo.
In merito, si consiglia di leggere “Oltre la pandemia – Come superare (bene) ansia, rabbia e stress” della Dottoressa Maria Beatrice Toro. Si tratta precisamente di un manuale che vuole rispondere alla crescente richiesta di aiuto da parte di tutti quei soggetti che hanno necessità di gestire quel caleidoscopio di emozioni che la pandemia, e tutto ciò ad essa collegato, ha fatto emergere.
Negli ultimi mesi sono aumentate sicuramente le discussioni per banalità, facili scatti di ira, messaggi ed email a tutte le ore del giorno, tanti post dedicati al burnout, occhiaie in tutte le video-call…
Tra i più colpiti ci sono le donne e lavoratori in “smart working”, come riportato in un articolo di HuffPost. Stiamo vivendo qualcosa di travolgente per il nostro benessere psichico: sono diffusissimi i sintomi di stress (Pandemic Fatigue) e il logoramento psicologico a causa di tempi e modi di vivere stravolti, della costante precarietà, della ridotta ricarica affettiva, della forzatura nelle case da soli o con i familiari.
Per ridurre l’effetto di logoramento vi sono alcuni accorgimenti alla portata di tutti, estratti dal libro sopracitato della Dott.ssa Toro, tra cui: ristabilire una routine, accogliere il proprio disagio, usare la musica, dialogare con chi la pensa diversamente da noi, confidarsi con gli altri, coltivare i propri interessi e imparare le tecniche per l’autoregolazione.