Gratitudine e saggezza del cuore per trovare la felicità

DONNAMODERNA 18-03-2020

da un articolo di Rosanna Cavaglieri

Per imparare la gratitudine e la saggezza basterebbe prendere fiducia nella nostra profonda capacità di gentilezza per scoprire che il cuore è un organo potente e saggio in grado di influenzare ciò che siamo e i nostri rapporti con gli altri.

È questo il messaggio forte del buddismo: non si nasce buoni o cattivi ma tutti noi, in qualunque momento della vita, possiamo sviluppare e potenziare questa o quella virtù.

Cinque tecniche di meditazione spirituale per raggiungere la felicità

1. Allenati a ringraziare

«La tecnica è semplice» spiega il coach e ricercatore Fabio Marchesi, che ha creato la tecnica del Campo GIA (Gratitudine incondizionata anticipata). «Basta pronunciare la parola “grazie”, a ritmo costante, come un esercizio e senza legarlo a fatti particolari: per cinque minuti ogni mattina appena sveglia e ogni sera prima di dormire».

2. Accogli nel tuo cuore la gioia di chi ti circonda

«Nel buddismo la gioia compartecipe è il miglior antidoto per invidia e gelosia» spiega Massimo Gusmano, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Mindfulness Project di Milano.

Come arrivarci?

Prova con questa meditazione.Chiudi gli occhi e rilassati. Pensa alle persone che, nella vita, ti vogliono bene. Formano un cerchio d’amore e tu sei al centro. Godi dell’affetto e calore che vi lega, e che ti fa sentire felicemente parte di una famiglia. Ora crea un altro cerchio d’amore, come fa un sasso nello stagno, e includi poco alla volta i conoscenti e poi la gente con cui non vai d’accordo. Sono alla periferia del tuo cuore ma poco alla volta, mettendo a fuoco le loro fragilità e i loro aspetti positivi, riuscirai ad accoglierli nel tuo cuore saggio.

3.Cerca il distacco dalle emozioni negative

Per sviluppare questa qualità prova la meditazione della montagna.

Siedi nella posizione del loto e porta l’attenzione al respiro. Osserva come l’aria entra ed esce dal tuo corpo, senza sforzarti. Rallentando il ritmo anche la mente si calmerà. Davanti a te vedi una montagna: la cima è coperta di neve, intorno soffia il vento.Ogni monte è unico e anche tu sei così, con la testa in cielo e la base a terra. Le nubi, pensieri ed emozioni, ti circondano, cade la pioggia, ma tu resti stabile e tranquilla. Arriva un raggio di sole e ti illumina e ti dà una calma energia che ti permetterà di prendere le decisioni migliori.

4. Sii gentile con te stessa

“La mia religione è la gentilezza,” è solito dire il Dalai Lama. Gentilezza verso gli altri ma prima di tutto verso se stessi, perché nel buddismo tutto parte dall’individuo. La via della gentilezza fa crescere la consapevolezza ed è la risposta intelligente e amorevole ai problemi di relazione. Prova a ripeterti questa famosa preghiera buddista, chiamata “metta”:

«Che tutti gli esseri possano vivere felici e sicuri: tutti, chiunque essi siano, forti o deboli, grandi o possenti, alti, medi o bassi, visibili e non visibili, vicini e lontani, nati e non nati. Che tutti gli esseri possano vivere felici!».

5. Cerca la pace dentro te stessa

Amare gli altri in modo partecipativo non è automatico. Indispensabile, per raggiungere quest’empatia, è sciogliere prima i propri timori e le paure. Per aiutarti, prova la tecnica suggerita da Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta e docente di psicoterapia all’Università LUMSA di Roma.

Siediti rilassata, chiudi gli occhi e immagina di avere di fronte la persona verso cui provi delle difficoltà. Visualizza il problema come se fosse un nodo sospeso fra voi. Dai un nome a questo nodo (per esempio rancore, paura) e fallo parlare. Sentirai delle emozioni, ma non perdere il controllo, respira con calma mentre osservi il nodo sciogliersi, liberandoti da ogni pensiero negativo.

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