La meditazione nella postmodernità tra consapevolezza e fascinazione

La meditazione nella postmodernità

Sul nuovo numero di Modelli della Mente, rivista ufficiale della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale SCINT edita dalla Franco Angeli, con il collega Andrea Ligozzi abbiamo pubblicato un articolo in cui riflettiamo su come e quanto le numerose proposte di consumo presenti nell’erà postmoderna abbiano contaminato anche il campo della meditazione in cui è ormai in voga un trend consumistico. Questo dà vita a un gra­ve e dilagante paradosso, un vero e proprio atteggiamento contro meditativo rivolto alle pratiche di meditazione stesse, una sorta di innamoramento prov­visorio e passeggero. La fascinazione per gli orpelli e i simboli restrin­ge la coscienza dando al praticante l’illusione di ampliarla facendo sì che egli tratti la meditazione al pari di un bene di consumo. Viene qui proposto un recupero delle forme più semplici e radicali possi­bi­li per la pratica quotidiana, quella pratica senza obiettivi ma diligente­me­nte condotta.

Articolo al link:

http://ojs.francoangeli.it/_ojs/index.php/modelli-mente-oa/article/view/6496

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