La ricerca sulla Mindfulness approda all’università

All’interno della Medichal School della University of Massachussets è stata istituita la prima divisione dedicata alla ricerca sulla Mindfulness. Questo dipartimento è il primo del suo genere e ingloba al suo interno il Center of Mindfulness in Medicine Health Care and Society. Il dipartimento fu fondato nel 1980 da Jon Kabat Zinn uno dei padri putativi della Mindfulness per come la conosciamo.

Studi scientifici a lungo termine

L’istituzione di un dipartimento di Mindfulness, all’interno della facoltà di medicina di questa prestigiosa università americana, legittima l’utilità di compiere studi scientifici a lungo termine. Tali studi mirano a sviluppare trattamenti sempre più efficaci come accade per qualsiasi altro dipartimento dalla cardiologia alla psichiatria.

La mindfulness in ambito sanitario

Il direttore scientifico a capo di questa nuova divisione é Judson Brewer, PhD e professore associato di medicina alla Medical School. La messa in piedi di questo dipartimento rende possibile un incremento sia di opportunità per la ricerca che di fondi che saranno stanziati per essa. Lo scopoè  di applicare la Mindfulness in campo sanitario in maniera da poter accrescere le evidenze scientifiche e poterla applicare in nuovi campi in futuro.

Area neuroscientifica

Brewer e il suo team, formato da ricercatori e clinici del campo, lavoreranno sia sul fronte delle neuroscienze che in campo più strettamente sanitario. Si concentreranno nel raffinare e confermare le “ipotesi sui meccanismi dell’azione” in altre parole testare concretamente teorie scientifiche specifiche che riguardino come e perché la Mindfulness funzioni in specifiche maniere e contesti, sostituendo così i modelli maggiormente esplorativi usati finora.

Training di Mindfulness

In campo sanitario invece Brewer prevede l’aumento di studi di efficacia che mirino a perfezionare il trattamento e il training negli interventi di Mindfulness come il Mindfulness-Based Stress Reduction – MBSR- e a porre lo standard di cosa la Mindfulness possa e non possa fare. Zinn in un’intervista di Kelle Walsh sul Mindful Magazine si è dichiarato “compiaciuto che nel campo della salute sia arrivato un nuovo e sempre più diffuso riconoscimento del profondo potenziale della sinergia tra la medicina e la meditazione. Stiamo capendo adesso l’interconnessione senza censure tra cervello, mente, corpo, esperienza e benessere” aggiunge Zinn.

L’indagine sulla Mindfulness

Questa dimostrazione di supporto a portare avanti l’indagine sulla Mindfulness – conclude Zinn – “ha il potenziale di guidare lo sviluppo di un programma clinico su misura progressivamente sempre più efficace poiché accolto sotto l’ombrello di un modello di medicina e sanità molto più partecipativo”.

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