Apri gli occhi sull’infinito

La natura regala piccole gioie, ma anche scenari gloriosi.

E’ il caso della grotta chiamata “Occhi di Dio”, che si trova in Bulgaria. Questo scorcio di cielo che si apre nella caverna può dare un senso di soggezione- spiega la prof.ssa Toro sulla rivista Starbene, in un’intervista realizzata da Rossana Cavaglieri.

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Concediamo a noi stessi di sentire la sensazione di essere osservati dall’occhio dell’infinito… e diamoci il tempo di osservare come, se respiriamo quietamente, prendendo dimora nella consapevolezza, la soggezione pian piano si evolve in qualcosa di altro. Evochiamo la maestà e, poi, il calore di ciò che è grande, ma guarda proprio noi.

Sarà come un talismano che ci protegge nei momenti difficili.

E, poi, facciamo nostro quello sguardo ampio, immaginando di guardare il mondo attraverso occhi grandi, immensi, quasi soprannaturali. Apriamoli verso l’infinito, con l’intenzione di guardare oltre le piccole manie, le fissazioni, le avversioni e le tensioni spicciole del quotidiano.

Concentriamo l’attenzione e raccogliamo la mente attorno alla nostra vera dimensione. Per osservare il mondo senza pregiudizi, con l’atteggiamento della mindfulness.

Osserviamo, infine, anche noi stessi, con uno sguardo libero da pregiudizi e pieno d’amore-conclude la prof.ssa Toro.

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