Vivere il presente
Chi pratica la Mindfulness da poco o da molto tempo sa che allenarsi a stare intenzionalmente, con attenzione, e con amorevole gentilezza nel momento presente impatta positivamente sul suo benessere. Nella modalità dell’essere, al contrario che in quella del fare, le idee e i pensieri vengono considerati come prodotti della mente. I pensieri, piacevoli e spiacevoli, arrivano, e come sono venuti si allontanano come le onde del mare, i suoni o le immagini di un film.
Penso dunque sono?
Se è vero che “penso dunque sono” non è altrettanto vero che sono sempre e solamente quello che penso. I ricordi passati e le proiezioni future sono certamente utili ma sono anch’essi eventi mentali e come i pensieri sorgono, restano un po’ e poi si allontanano.
La modalità dell’essere è improntata a vivere il presente e nel presente dell’esperienza. In questo modo possiamo osservare, ascoltare, prestare attenzione ed accettare tutto ciò che c’è dentro e fuori di noi. In questo modo saremo rivolti alle esperienze sensoriali, fisiche ed emotive con tutti i limiti, le difficoltà e le contraddizioni che queste comportano.
Un’attenzione intenzionale
Nella modalità dell’essere rivolgerò intenzionalmente la mia attenzione verso me stesso e verso il mondo allenando così la mia capacità di essere consapevole di quello che sto vivendo ora. Cercherò di osservare l’esperienza presente provando a ringraziare me stesso e gli altri per quello che c’è di bello e provando ad accettare le difficoltà. L’urgenza della risoluzione ingorda e frettolosa dei problemi verrà sostituita dalla possibilità di analizzarli avendo imparato a osservarli, conoscerli, esserne cosciente e accettarli.
Durante le pratiche formali, informali o durante i momenti nella tua giornata nei quali riesci a farlo rivolgi volontariamente l’attenzione a quello che c’è.
Esplora
Prova ad esplorare cose che conosci bene con tutti i tuoi sensi anche con quelli non automaticamente collegati all’oggetto in questione. Ad esempio puoi annusare un libro o sentire il rumore che fa un cibo se lo manipoli. Prova a sentire le diverse parti del tuo corpo e osserva quali senti e quali no e cosa senti: calore? pesantezza? dolore? rilassatezza?. Osserva e ascolta il tuo respiro e il tragitto che fa da fuori a dentro e di nuovo fuori di te.
Osserva i pensieri
Osserva i pensieri che arrivano, perché i pensieri, finché siamo vivi arrivano sempre. Quando un pensiero arriva durante un momento di meditazione non lottare contro di esso. Nota che è arrivato e poi trasformalo in un pacchetto e gentilmente poggialo su un nastro trasportatore, come quelli dell’aeroporto, e lascialo andare. Prova, quando puoi, a stare senza fare niente, soltanto essere te stesso, il te stesso di questo momento in questo posto e vedi come ti fa sentire.