Coltivare la gentilezza amorevole
E’ un insegnamento prezioso della Mindfulness, una pratica informale e un atteggiamento verso la propria persona e la propria vita di grande potenza e grande importanza per il benessere psicofisico. Imparare a coltivare la gentilezza e l’amorevolezza verso se stessi è il primo passo per poterla regalare agli altri. Per notare ed accogliere gli atti di gentilezza che gli altri compiono verso di noi.
Iniziamo da noi
Iniziando ad essere gentili con noi stessi possiamo innescare un circolo virtuoso dove ogni gesto, comportamento, pensiero e parola gentili innescheranno una reazione positiva dentro di noi, dentro chi li sta ricevendo, dentro un terzo spettatore. Ognuno di questi attori o anche solo uno di essi sarà invogliato a restituire la gentilezza ricevuta a chi gliel’ha donata o ad un altro ancora. E tutti fiammiferi che si accendono alla fine fanno un fuoco: la delicatezza di un atto di gentilezza innesca la forza della Gentilezza tra le persone.
Gentilezza verso ciò che amiamo
Inizialmente sarà più facile compiere un atto di gentilezza verso le cose che amiamo come i nostri parenti, gli amici o il nostro animale domestico, poi verso le persone che conosciamo come un collega o un compagno di palestra, poi verso chi non conosciamo come un passante o un negoziante e infine, se e quando saremo pronti, verso le persone che non ci piacciono.
Atti di gentilezza
Immaginate il semplice gesto di tenere aperto il portone a qualcuno che ha le mani occupate da delle buste pesanti. Questo è un piccolo atto di gentilezza verso il prossimo. La prossima volta che lo compiamo proviamo ad osservarlo e a osservare il senso di benessere che ci provoca. Il signore con le buste di solito apprezzerà il gesto e magari ringraziandovi vi sorriderà guardandovi negli occhi. La gratitudine che il signore prova in quel momento verso di voi si rispecchia nel senso di benessere che provate in quel breve momento. Forse il signore con le buste farà attraversare un pedone di lì a poco e voi gratificati dal gesto compiuto persevererete in quell’atteggiamento, e così la forza della gentilezza si propagherà di gesto in gesto e di persona in persona. A volte subirà un arresto da parte vostra e da parte degli altri e sarà utile ricordare che gli altri sono come voi e a volte si trattano male e si osservano poco.
Gesto dopo gesto
Sarà utile ricordare che non sappiamo in questo momento, quella persona che battaglie sta combattendo e che difficoltà sta affrontando. Proviamo a compiere un atto di gentilezza lo stesso. Stiamo mettendo il seme della pianta della fiducia verso il prossimo, invece che della diffidenza. Gesto dopo gesto l’effetto sarà benefico. Il grande maestro di meditazione Tulku Urygen Rinpoche era solito dire: “con l’aggressività potete conseguire alcune cose, ma con la gentilezza potete conseguirle tutte”.