Cosa è il protocollo MBSR?

Era il 2014 quando la rivista Time coniò la definizione di “rivoluzione consapevole”, sottolineando che la meditazione di consapevolezza stava diventando immensamente popolare anche tra persone che normalmente non avrebbero mai pensato di meditare. Il protocollo Mindfulness MBSR ideato da Kabat-Zinn e sperimentato presso l’Università del Massachusetts  ha ricevuto molte conferme sperimentali e sono molti, oggi, gli istruttori MBSR certificati che conducono gruppi in diversi contesti e con diverse finalità, dalla promozione del benessere al miglioramento del clima relazionale sul luogo del lavoro, al sostegno della performance nella scuola.

C’è un momento in cui la presenza a se stessi è determinante: è l’istante in cui, di fronte a una situazione, prima di reagire in modo automatico, creiamo dentro di noi lo spazio della scelta (che potremmo anche concettualizzare come “luogo della libertà”). Tuttavia, la maggior parte delle persone non è consapevoli di questo spazio “tra stimolo e risposta” perché siamo tutti, chi più chi meno, intrappolati in modelli abituali di reazione automatica.

Il programma MBSR  aiuta a conscere le reazioni abituali e  a relazionarsi con se stessi in un modo nuovo, che porta un elemento prezioso per interrompere i cicli reattivi e creare più spazio di scelta nella vita.
Stare seduti a praticare fa maturare la capacità di essere “fermi e raccolti” ogni volta che ne abbiamo bisogno, per il tempo di un respiro, in quel piccolo spazio che intercorre  tra lo stimolo e la risposta. 

Valutazione dell’efficacia

Gli approcci di mindfulness sono stati sottoposti a rigorose procedure di verifica, sia per quanto riguarda il sollievo dallo stress che per una serie di problemi tra cui disturbo d’ansia, disturbi dell’umore, disturbi di abuso di sostanze, disturbi alimentari, dolore cronico, ADHD, insonnia, somatizzazioni.

Nel 2003 sono stati pubblicati 52 articoli, che sono saliti a 477 nel 2012 e circa 100 controlli randomizzati controllati sono stati pubblicati nel 2014.

Effetti neurobiologici e sul sistema immunitario

Le concentrazioni di materia grigia nelle regioni del cervello che regolano l’emozione, l’elaborazione cognitiva dell’immagine di sè, nonchè i processi di apprendimento e di memoria hanno mostrato variazioni di densità in seguito alla partecipazione a un MBSR.  L’effetto sul sistema immunitario è significativo e potrebbe spiegare la correlazione tra riduzione dello stress e una maggiore qualità della vita ad ogni livello.

Per ulteriori info mail a segreteria@duetc.it e… buona pratica!

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