Dal fare al “vigile vedere”.

Interessante scritto di Eckhart Tolle, per incominciare la giornata con consapevolezza. Anche quando parliamo di mindfulness stiamo proponendo l’uscita dalla modalità del fare.

A 29 anni Tolle uscì da un periodo di crisi esistenziale; descrive la sua esperienza con queste parole:

« Non potevo più vivere con me stesso. E in questo sorse una domanda: chi è questo io che non può vivere con sé? Cos’è il sé? Mi sentii attirato dentro il vuoto. Non sapevo allora che ciò che stava accadendo era che la mente, con la sua pesantezza, i suoi problemi, che vive tra un passato insoddisfacente e un futuro pieno di paure, era crollata. Si era dissolta. Il giorno dopo mi svegliai e regnava una grande pace. C’era pace, perché non c’era un io. Solo un senso di presenza o di essere, solo un osservare e guardare. »

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